Intervista a Nada Minuzzi

S?, intendiamo continuare come coro femminile perch? uno due uomini non basterebbero. Direttrice. Quando mi fanno arrabbiare io dico la prossima volta diriger? un coro maschile. Le dinamiche femminili sono molto delicate. Negli anni siamo diventate amiche, c’? rapporto di stima e affetto. Non ? sempre cos? facile. Basta uno sguardo, una dice una cosa di troppo, ci vuole tanta pazienza. A volte ? meglio lasciar perdere se no non ? pi? finita e le cose non durerebbero. E’ una bella occasione, un momento di crescita per tutte. Staere insieme e condividere momenti ed esperienze della vita. In questi anni ci ? successo di tutto, da 20 anni ne abbiamo 40, da 30 50, c’? chi ha perso un genitore, tante cose (si commuove). E? fondamentale, durante la pandemia non ci siamo mai lasciate, abbiamo anche fatto a distanza, ma a un certo punto c’era bisogno di vedersi fisicamente. Di avere il contatto, di ritrovarsi, con la scusa di cantare ma anche per sapere come stai. Siamo cresciute assieme. Insieme cantando lo facciamo a scopo benefico, ogni anno scegliamo un’associazione e noi siamo andati a portare personalmente. Abbiamo tanto valorizzato l’aspetto umano e sociale in questi anni. Turoldo non ho ricordi di lui. Noi abbiamo gi? cantato diverse messe a Coderno in occasioni di anniversali di turoldo. Abbiamo impataro i salmi che piacciono molto al coro, i testi sono profondi. Siamo pronte ad imparare altro dui suoi testi. Ho visto pi? volte il video di quando lui riceve le chiavi della casa e apre il portone. L’intenzione ? di continuare e ci piacerebbe festeggiare degnamente i 25 anni.