Intervista a Marisa Ganzini

Informazioni aggiuntive

DATA EVENTO

30/11/2021

LUOGO

Grions

Tipo di contenuto

Video

INTERVISTATORE

CHIARA GRILLO

Ci consolavamo a uscire due volte a settimana per le prove. Si stava quanto si voleva e poi ci si trovava fuori a giocare a cavalletta anche con gli uomini che facevano da palo e noi salivamo su tutte, e non c’erano pantaloni quella volta ed era tanto buio, poche lampadine, per? era bello perch? era onesto era un piacere (ride!) A Natale quando venivano a fare prove prima di venire al Missus, prima di andre bagnavamo la strada (io abitavo di fronte al pozzo) per andare a sglici? dopo e quindi prima di andare a casa si andava a sglici?. Che anni..le ginocchia tutte sbucciate e zitti quando si arrivava a casa! La mamma si stupiva che facevano tardi. O a giocare di codate. Non c’erano tante macchine e in 20 di noi il povero laggi? in fondo…l’aveva dura. Sa cos’? la codate. La codate ? che ti dai la mano l’uno con l’altro e inizi a correre, ma devi correre e guai mollare, altrimenti si fanno disastri. E il primo iniziava a tirare la codate i quello laggi? in fondo di quelle legnate perch? non c’era asfalto nei sassi. Non c’era la televisione dovevi solo stare a casa e quando c’erano queste occasioni… Il mese di ottobre si doveva scartocciare le pannoscchie. Io avvisavo mia mamma ma lei mi diceva prima dovevo scartocciare e a me veniva da piangere. Poi arrivala Lino di Sivilin il capo orchestra a chiamarmi ? Delme mandile. Tornava anche tre volte a chiamarmi fin che doveva cedere mia mamma. Si offriva di aiutare lui dopo. Era bellissimo. Io e Lia e anche Teres, che era per? ancora piccola. Ma noi due eravamo. Io poi le sentivo da mia mamma. Era bello poi quando si cantava. Veniva una cosa addosso che non potr? mai dimenticare quei momenti l?, veniva il pelo dritto. Quando iniziava l’organo e si iniziava a cantare il KyrieL.. l’ho raccontato tante volte a Rita questo. Mi piacciono tanto anche loro, non tutto ma sono bravissime. (Quando iniziava il Kyrie) era un’emozione, vedeva tutte le teste girate verso l’orchestra. Tutti. Era piena, zeppa la chiesa, anche il corridoio. Era tutto pieno, era solo la piccola porta fuori, era tutto pieno, si vedevano solo teste, teste era tutto pieno. Ma s?, era bello perch? suonavano e dirigevano bene. Suonava Luciano di Sivilin, Prenassi e dirigeva Lino di Sivilin Prenassi. C’era anche Toni Blas, che aiutava, ma Lino era quello che radunava tutti per andare a cantare. Poi c’era suo padre Min. Poi si ? distrutto tutto. Finito Lino ha preso Min che da solo portava avanti fino a che non ha iniziato un’altra cantoria. Min ha fatto tanto per la chiesa. Ogni domenica era qui e suonava tutte e due le messe. Da solo trascinava e la gente cantava dietro di lui. Ha fatto tanti anni Min da solo. Prima ha preso don Gilberto per un paio di anni e poi ha preso Min fin che potuto, fino a che non ha iniziato l’attuale coro di Grions. Tanti canti in friulano e la messa in gregoriano che mi ? rimasta. Poi il Missus e i canti della settimana santa. Si andava per pratica perch? si capiva solo qualche parola in latino. Ma dovevamo stare molto attenti. Bellissimo era in latino. La messa in gregoriano era tutta in latino. Si andava dietro la carta che ci davano ma c’era un senso. La messa prima era tutta in latino, poi hanno cambiato, quei cambiamenti che vengono sempre. In quegli anni del concilio c’era Min che cantava e noi andavamo dietro, ma non era pi? la stessa roba. Poi ci siamo abituati come lo eravamo prima col latino, siamo nati col latino. Magari dicevamo anche qualche strafalcione, per? usciva bene. Min ha continuato tanti anni, suonava e cantava e il popolo andava dietro a lui. Ascolto quando cantavamo noi, tutti con la testa in alto. Per tanti anni poi si ? detto non ci sono pi? le messe di una volta! Era cos? bello! Non c’era la TV e ho detto tutto! (importante) Io ricordo che da bimba noi avevamo le suore e noi andavamo la sera in asilo a cucire con le suore tre volte a settimana ad aiutarle e cos? imparavamo anche noi. L? loro ci raccontavano storie, specialmente suon Favorita, aveva tante storie da raccontare che era un piacere. Poi venivamo a casa si faceva la codate, c’era l’occasione per lare dispetti, perch? non c’era altro. Oggi patrono Sant’Andrea il nostro patrono. Io ho un ricordo enorme: ho gimulato come oggi. 52 anni fa e avevo gi? due bimbi a casa. (racconta il parto)