Intervista a Luciana Zanet

Stavamo parlando di Plenizio. Mio cognato l’uomo di mia sorella che era figlia di un altro padre, perch? si ? sposata due volte, era vedova con questa figlia, ha sposato mio pap?. Cognato comunque. Essendo di S. Lorenzo gli piaceva fare il signore. Aveva fatto scuole, maestro di musica, suonava e cantava a Venezia, non solo la quinta a Sedegliano. Era partito da qui ma aveva imparato bene a Venezia. Il figlio era a Roma ed ? andato via giovane. La moglie lo ha cremato. Aveva 9 anni meno di me. Era stato a scuola. Non sono andata nel coro di Codroipo. Ero sposata e avevo due figli. Andavo in bici a San Lorenzo. Andavo perch? c’era mio cognato che faceva. Andavo a cantare nel coro con loro, perch? la voce ce l’avevo. Il Carminiera il Carmini, Io parlo e vedo la scena degli uomini che avevo. I due tre pi? grandi era Giordano, Norino, Bepi, 3,4 i pi? bravi, poi c’erano anche gli altri, ma non avevano la scuola degli altri. Anch’io non sono andata a scuola di canto, ma da piccola cantavo con mia mamma. Si andava per le stalle a fare baldoria. Si andava nella stalla dei parenti. Io non ho mai avuto la stalla. Avbevo il cavallo perch? mio pap? andava a raccogliere le uova nelle botteghe. Veniva poi il grossista di Udine Antonio Turin. (racconta dei nipoti)